I fermenti lattici sono microrganismi, chiamati anche probiotici (dal greco pro bios, cioè “a favore di vita”), molto importanti per la nostra salute perché servono a ripristinare la flora batterica intestinale, con benefici per tutto l’organismo. Elie Metchnikoff, scienziato russo e premio Nobel, studiò la longevità delle popolazioni balcaniche, grandi consumatrici di yogurt e ne dedusse gli effetti benefici.
Lo yogurt fa bene!
Lo yogurt è ricco di fermenti lattici, e consumarlo è una buona abitudine. Gli effetti benefici dello yogurt dipendono dalla concentrazione di fermenti lattici nel vasetto: solo una piccola parte di quelli che ingeriamo riesce a passare attraverso l’azione aggressiva dei succhi gastrici e ad arrivare viva nell’intestino.
La prova in laboratorio
Con uno studio del mio laboratorio per la rivista Il Salvagente, ho analizzato il contenuto di fermenti lattici nello yogurt prima e dopo la scadenza per verificare se i fermenti lattici restano vivi e a quali concentrazioni.
Concentrazione di batteri lattici diminuisce al trascorrere dei giorni, passando da una concentrazione di miliardi di microrganismi vivi a centinaia di migliaia alla data di scadenza dello yogurt. Tre giorni dopo la scadenza, i batteri lattici diminuiscono ancora, raggiungendo la concentrazione di poche decine di migliaia di unità per grammo.
Queste informazioni ci fanno capire che non sempre lo yogurt apporta benefici alla nostra salute: la dose giornaliera raccomandata di fermenti lattici è pari a centinaia di milioni di unità per grammo e solo gli yogurt con una data di scadenza meno prossima hanno un contenuto di fermenti lattici adeguato.
Quando scegli lo yogurt, controlla la scadenza e scegli quello con la data più lontana. Le date di scadenza degli yogurt sono molto variabili, ed oscillano dai 18 fino ai 40 giorni.
Lo yogurt prossimo alla scadenza, per quanto buono, non fa il suo lavoro
Riferimenti all’articolo pubblicato da ”Il Salvagente”: