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Sicurezza Alimentare

Il fondamentale ruolo dei consumatori per un mercato alimentare più sicuro e sostenibile

Sebbene sia indubbio il ruolo principale svolto dalle istituzioni, anche i consumatori possono essere parte attiva nel dare forma a sistemi alimentari sani e più sostenibili. Grazie a una costante informazione e operando determinate scelte d’acquisto, infatti, i consumatori possono dettare gli obiettivi da raggiungere all’interno dell’agenda dei sistemi alimentari. 

Tutto il mondo guarda da sempre al Mediterraneo come culla dell’alimentazione sana e sicura; e se, oltre a questo, fosse anche sostenibile? In questo articolo voglio vedere insieme a voi come i consumatori possono contribuire a ripensare la dieta mediterranea in un’ottica più sostenibile in linea con i principi della sicurezza alimentare. 

I consumatori consapevoli fanno scelte sostenibili 

In più occasioni abbiamo avuto modo di vedere come l’attenzione dei consumatori in fase di acquisto, in particolare quella delle nuove generazioni, verta sempre di più su packaging e prodotti sostenibili, provenienti da filiere che fanno del benessere ambientale un tassello portante della propria produzione. 

Sono stati mostrati casi reali di educazione e responsabilizzazione dei consumatori, che hanno dimostrato il potere dell’uso di informazioni facili da capire, scritte nel linguaggio quotidiano. Questo approccio pone i consumatori al centro di tutti gli elementi del sistema alimentare, dalla ricerca alimentare alla produzione alimentare.  

Da qui parte l’esigenza che anche le normative, comunitarie e internazionali, si adeguino a questa necessità di chiarezza e trasparenza, imponendo regole di produzione prima e di etichettatura poi che diano al consumatore tutte le informazioni per poter effettuare l’acquisto in totale consapevolezza.  

E infatti la legge non si è tirata indietro, come è il caso del Regolamento UE 1169/11 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, che norma l’etichettatura dei prodotti destinati al consumo umano. Di fronte a etichette chiare, si è visto come i consumatori prediligano alimenti provenienti da regime biologico, a chilometro zero e con packaging sostenibile o comunque facilmente riciclabile. L’attenzione alla sicurezza alimentare e ambientale, dunque, è davvero al centro delle scelte d’acquisto dei consumatori. 

Sicurezza e sostenibilità nel Mediterraneo  

A porre l’attenzione sul Mediterraneo come potenziale leva di trasformazione dei sistemi alimentari è stata la FAO, in un recente dibattito organizzato in collaborazione con il Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei (CIHEAM), il Segretariato dell’Unione per il Mediterraneo (UpM) e il Partenariato per la Ricerca e l’Innovazione nell’Area Mediterranea (PRIMA). 

La forza della dieta mediterranea sta nell’essere in grado di adattarsi agli stili di vita moderni, venendo incontro alle esigenze di una nuova generazione di consumatori. Grazie all’educazione e alla cooperazione tra tutti gli attori del sistema alimentare, i consumatori saranno in grado di fare scelte alimentari consapevoli per migliorare la propria salute e quella del pianeta.  

Dal dibattito voluto dalla FAO sono emersi alcuni punti fondamentali, che riguardano tutti noi nella nostra quotidianità di consumatori consapevoli: 

  • Le scelte alimentari, le abitudini e le preferenze alimentari sono fortemente influenzate dagli ambienti in cui i consumatori prendono le decisioni sull’acquisto, la preparazione e il consumo degli alimenti; 
  • L’educazione al consumo sano e sostenibile fin dalla più tenera età svolge un ruolo centrale nella promozione di uno stile di vita più sano e sostenibile; 
  • Con la conoscenza e l’esperienza necessarie per rappresentare e dare potere ai consumatori nell’influenzare l’industria alimentare e i mercati, le organizzazioni dei consumatori svolgono un ruolo essenziale nei processi decisionali; 
  • L’impegno delle parti interessate in diversi settori ha il potenziale per amplificare e convogliare la voce dei consumatori verso i decisori e possono contribuire a fornire una comprensione più profonda dei diritti e delle esigenze dei consumatori; 
  • I pasti serviti nelle scuole, nelle università pubbliche, negli ospedali, nelle carceri e nei programmi sociali devono contribuire a un consumo e a una produzione alimentare più sani e sostenibili, garantendo un maggiore accesso a cibi locali, economici, diversi, sicuri e nutrienti; 
  • È necessario ampliare la percezione della dieta mediterranea: non solo dovrebbe essere valorizzata per i suoi benefici sulla salute umana, ma anche come risorsa strategica per lo sviluppo sostenibile dell’intera regione mediterranea, a beneficio dell’ambiente, delle economie locali e della società nel suo complesso. 
Il mio consiglio 

La risposta delle istituzioni nazionali e internazionali può seguire iter lunghi, ma difficilmente manca di farsi sentire. In una materia tanto importante come la sicurezza alimentare e la sostenibilità in questo ambito, diventa fondamentale non solo la responsabilità dei governi, ma anche dei singoli individui.  

Abbiamo visto come le nostre scelte possono fare davvero la differenza: il mio consiglio è di continuare a informarci sempre per fare scelte d’acquisto che impattino positivamente sull’ambiente e sulla nostra salute. Sentendoci responsabilizzati, daremo il via a un cambiamento essenziale, in concomitanza con l’intervento legislativo. 

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About Author

Sono una chimica con specializzazione post lauream alla De Montford University di Leicester (UK). Dal 2008, sono Chief Executive Officer del Gruppo Maurizi, con il quale mi occupo di sicurezza alimentare, ambientale e sul lavoro.

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