Ieri è stata la giornata mondiale degli oceani che, come ogni anno, ci fa riflettere sull’importanza della salute degli oceani per la biodiversità e il nostro benessere e sul dovere che tutti noi abbiamo di rispettarlo per il bene del pianeta e delle prossime generazioni
L’isola di plastica
L’inquinamento ha raggiunto ogni area dell’oceano creando l’isola” di plastica nel Pacifico che tutti conosciamo, ovvero il grande ammassamento di rifiuti plastici trasportati dalle correnti, cresce ogni giorno ed ha raggiunto 700.000 km quadrati, tanto che la Plastic Oceans Foundation ha proposto provocatoriamente di farla diventare una nazione a tutti gli effetti e l’ex vice presidente degli Stati Uniti ha accettato di diventarne primo cittadino onorario.
Un recente studio ha dimostrato che l’ “isola” di plastica ospita il cd neuston, cioè l’insieme di creature che vive al confine tra la superficie dell’acqua e l’aria, organismi incapaci di controllare i propri movimenti e quindi in balìa delle stesse forze oceaniche che spostano i rifiuti galleggianti finiti in mare. Più le plastiche da colonizzare sono abbondanti, più alto è il numero di specie che le popola: la densità di neuston sull’isola di plastica del Pacifico è tra le più elevate mai osservate nei mari. G l neuston costituisce il cibo primario di diverse specie d’aria e di acqua, dagli albatross ai salmoni alle tartarughe marine. Paradossalmente, anche i progetti di rastrellamento dei rifiuti dall’isola di plastica creeranno problemi alla biodiversità annientando le forme di vita presenti.
Cosa possiamo fare per gli oceani
Siamo ad un punto di non ritorno:
- Bevi l’acqua in borraccia per ridurre l’uso della plastica e la dispersione delle microplastiche negli oceani
- Scegli frutta e verdura sfusa per ridurre la quantità di imballaggi che smaltisci
- Fai una spesa sostenibile scegliendo i prodotti con un minor impatto ambientale. Ci sono tante certificazioni: dal tonno con il marchio blu MSD o friend of the sea che garantiscono attenzione per la biodiversità marina, al vino con il logo VIVA del Ministero dell’ambiente che certifica la sostenibilità, agli alimenti con il marchio Made green in Italy del Ministero dell’ambiente che certifica l’impegno per la riduzione dell’impatto ambientale
- Differenzia correttamente i rifiuti: con l’arrivo dell’etichetta ambientale sarà ancora più facile
- Scegli gli imballaggi in plastica compostabile che riportano la dicitura “UNI EN 13432”, come i sacchetti del supermercato. La plastica compostabile è la scelta migliore per l’ambiente, preferiscila a quella biodegradabile ed alla bioplastica, c’è differenza!