Coronavirus ed igiene in cucina
Sappiamo che il coronavirus non si trasmette con gli alimenti, l’Organizzazione Mondiale della Sanità si è espressa e considera questa una eventualità rara. Per questo gli alimenti che prepara l’’industria alimentare possono essere considerati sicuri: si seguono protocolli molto rigidi per la produzione ma quando entriamo nella nostra cucina, è compito nostro tenerla la pulita per evitare ogni rischio.
La spesa
Quando portiamo la spesa a casa, o ce la consegnano a domicilio, evitiamo di appoggiare le buste o gli imballaggi esterni sulle superfici di lavoro, con cui verranno in contatto gli alimenti.
Dopo aver sistemato la spesa, gettiamo subito sacchetti ed imballaggi e laviamo scrupolosamente le mani con acqua calda e sapone per almeno 20 secondi, strofinando bene negli spazi tra le dita e vicino alle unghie e, per asciugarci, utilizziamo lo scottex o altra carta a perdere. Le mani vanno lavate:
- dopo aver toccato naso, bocca, occhi, orecchie
- dopo essersi soffiati il naso, aver starnutito o tossito
- prima, durante e dopo ogni manipolazione degli alimenti
- dopo aver toccato i rifiuti
- dopo essere stati in bagno
- dopo aver mangiato, bevuto o fumato
- dopo aver toccato il denaro
Non è necessario disinfettare le confezioni degli alimenti se ci laviamo e disinfettiamo le mani accuratamente
Gli alimenti
In generale, il coronavirus è sensibile alle alte temperature: stando agli studi scientifici, il coronavirus è inattivato dopo 30 minuti a 56°C e dopo 5 minuti a 70°C. La maggior parte delle cotture porta gli alimenti a questa temperatura quindi possiamo essere tranquilli e, per un controllo in più, possiamo verificare la temperatura raggiunta dall’alimento, al cuore del prodotto, utilizzando un termometro da cucina.
A scopo precauzionale, l’Organizzazione Mondiale Sanità raccomanda di non consumare alimenti di origine animale crudi o poco cotti per evitare la trasmissione, in questo periodo, di microrganismi patogeni.
Prima di maneggiare frutta e verdura che consumeremo crude, laviamo bene le mani e sciacquiamole con abbondante acqua. Possiamo utilizzare anche disinfettanti per uso alimentare seguendo attentamente le istruzioni del produttore in etichetta, che non ne alterano il sapore e l’odore.
La cucina
Puliamo e disinfettiamo la nostra cucina quotidianamente. Senza un’adeguata pulizia non ci può essere sanificazione quindi, dopo aver lavato con acqua e detergente le superfici, utilizziamo delle soluzioni disinfettanti tenendo in considerazione il tipo di superficie da trattare: per quelle in pietra, metallo o vetro utilizziamo una soluzione a base di ipoclorito di sodio 0,1% o alcol etilico al 70% o ad altra concentrazione purchè sia specificato in etichetta “virucida”; per le superfici in legno ed acciaio, invece, utilizziamo alcol etilico al 70% . Disinfettiamo anche le superfici che tocchiamo frequentemente, prima e dopo la manipolazione degli alimenti come per esempio maniglie e sportelli.
Il coronavirus ha tempi di sopravvivenza diversi in funzione del materiale:
Superfici | Particelle virali infettanti rilevate fino a | Particelle virali infettanti non rilevate dopo |
Legno | 1 giorno | 2 giorni |
Vetro | 2 giorni | 4 giorni |
Plastica | 4 giorni | 7 giorni |
Acciaio inox | 4 giorni | 7 giorni |
Tessuti | 1 giorno | 2 giorni |
Per gli strofinacci, utilizziamo programmi di lavaggio a 70°C-90°C con il detersivo da bucato. Possiamo lavarli a temperature più basse se utilizziamo la candeggina o altri disinfettanti da bucato.
Fonte:
Rapporto ISS COVID-19 n. 17/2020 “Indicazioni ad interim sull’igiene degli alimenti durante l’epidemia da virus SARS-COV-2”
Rapporto ISS COVID-19 N. 17/2020 “Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza da COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento”

Laureata in Chimica con specializzazione post-laurea alla De Montfort University di Leicester (UK),
mi occupo da sempre di Sicurezza Alimentare.
Lo faccio con la mia azienda, Gruppo Maurizi, ma anche come formatrice e relatrice in Master e Convegni nazionali.
Invitata spesso in radio e televisione come esperta, collaboro con DiMartedì, il programma di Giovanni Floris.
Nel tempo libero divoro film in lingua originale e mi nutro di musica pop.
Il mio piatto forte?
Il tiramisù con le uova delle mie galline.