Emiliana Scarpa ha vinto in questi giorni il primo premio del Trofeo Memorial Rodolfo Sorbillo, icona della pizza napoletana. Tra quelle cha ha presentato c’era anche una pizza in onore della Regina Elisabetta, adornata con una corona composta da ravioli sardi con impasto al nero di seppia, scaglie di bottarga, foglie d’oro e crema Parmentier all’anice stellato!
La pizza è un’arte in tutte le sue varianti ma ce ne sono alcune migliori di altre, e se alleniamo occhio e palato possiamo riconoscerle in un attimo. Ecco qualche trucco:
Al ristorante
- Guarda il piano cottura o di preparazione per verificare che sia pulito e dai un’occhiata per controllare come sono tenuti gli ingredienti
- Alza la pizza per vederne il fondo ed accertarti che non sia nero: cuocere la pizza ad una temperatura troppo alta può provocare il rilascio di Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA), che possono essere nocivi per la salute.
- Fai attenzione al pomodoro, se non è fresco dà un pizzicorio al palato caratteristico della rancidità
- Controlla quanto è “bagnata” la tua pizza: la mozzarella rilascia più acqua rispetto agli altri formaggi
- Se prendi la pizza da asporto controlla il cartone: anche se non è obbligatorio spesso è riportato sul fondo un simbolo (bicchiere e forchetta) che dimostra che il cartone è idoneo al contatto con gli alimenti e non rilascia sostanze nocive nella pizza
Al supermercato
Se preferisci una pizza surgelata per una cena di emergenza a casa, ecco come sceglierla:
- Evita le confezioni bagnate o umide perché probabilmente sono state sottoposte a parziale scongelamento
- Controlla che la temperatura del congelatore sia – 18°. Non preoccuparti se invece sul termometro leggi la sigla “def”: i supermercati fanno periodicamente il defrost del congelatore per eliminare il ghiaccio. Il defrost è organizzato in modo da non creare problemi alla conservazione della pizza.
- Controlla la linea di carico: nei congelatori aperti è sempre presente una linea rossa oltre la quale la temperatura di – 18° non è garantita. Non acquistare la pizza se si trova troppo in alto nel congelatore, ovvero oltre la linea rossa
- Se scegli una pizza che contiene, nel nome, un particolare ingrediente (per esempio pizza salsiccia e funghi), per non avere delusioni controlla sulla confezione in quale percentuale è presente: questa informazione è obbligatoria in etichetta
- Preferisci le pizze con un elenco ingredienti corto: la pizza è un piatto semplice, l’aggiunta di zuccheri (destrosio o glucosio, per esempio), olio di colza, stabilizzanti, la rendono molto lontana dalla ricetta originaria
- Guarda sempre la tabella nutrizionale per controllare calorie e grassi della pizza
Infine, un piccolo trucco: contrariamente a quanto generalmente si pensa, di solito la pizza surgelata non contiene mozzarella ma formaggio per pizza, molto utilizzato perché, diversamente dalla mozzarella, garantisce la filatura anche quando la pizza si raffredda. Puoi controllare l’etichetta: la mozzarella è prodotta esclusivamente con latte, fermenti lattici, caglio e sale; il formaggio, invece, è ottenuto da cagliate di latte conservate miscelate con proteine del latte in polvere, non può essere indicato come “mozzarella” e spesso ha nomi di fantasia.
La pizza a domicilio
Se ordini la pizza a casa per gustarla comodamente sul tuo divano, toglila subito dal cartone e mettila in un piatto, o in una teglia se vuoi riscaldarla in forno.
Mangiare la pizza direttamente dal cartone non è una buona abitudine perché le sostanze contenute al suo interno possono migrare nell’alimento. Questo succede quando i contenitori sono realizzati in carta riciclata o colorati con inchiostri sbiancanti.
In Italia la legge obbliga i produttori ad utilizzare, per questo tipo di cartone, carta vergine ma in altri paesi non è così e quindi spesso troviamo cartoni realizzati con carta riciclata a contatto con la nostra pizza. Fai attenzione all’aspetto del cartone, se è marrone è stato molto probabilmente prodotto con carta vergine, se è bianco o grigio invece, è stato trattato con inchiostri.
- Per rispettare l’ambiente, fai attenzione a dove butti il cartone della pizza:
- Se è pulito, gettalo con la carta come fai con i normali cartoni da imballaggio
- Se invece è sporco di cibo, getta la parte di alimenti nell’umido, le parti di cartone pulito con la carta ed il resto nell’indifferenziata.
Se il cartone è compostabile puoi gettarlo nell’umido