Come fare ghiaccio e ghiaccioli in casa
Per preparare il ghiaccio e i ghiaccioli in casa in maniera sicura dobbiamo fare attenzione quando acquistiamo gli ingredienti e scegliamo gli utensili e a come li conserviamo nel congelatore.
Vediamo insieme a cosa fare attenzione:
Gli stampi
Fai attenzione quando scegli stampi, formine e bustine per il ghiaccio, questi contenitori devono essere idonei al contatto alimentare.
Per verificare se stai utilizzando il giusto materiale controlla se sullo stampo stesso o sulla sua confezione è riportata la dicitura “per alimenti” o il simbolo con bicchiere e forchetta:

È molto importante che i materiali che utilizziamo siano idonei al contatto alimentare, materiali non a norma possono rilasciare nel ghiaccio sostanze che potrebbero essere pericolose.
I ghiaccioli
Nel caso in cui tu voglia preparare dei ghiaccioli, agli accorgimenti di cui sopra è necessario aggiungere qualche considerazione sui coloranti che si possono utilizzare.
I coloranti sono additivi regolamentati per legge e sono sicuri per il consumo.
I più frequenti sono diversi e danno differenti colori ai ghiaccioli:
- sunset yellow (E110)
- giallo chinolina (E104)
- carmoisina (E122)
- rosso allura (E129)
- tartrazine (E102)
- ponceau 4R (E124)
Naturalmente è fondamentale utilizzare coloranti alimentari ma è importante anche sapere che i seguenti possono influire sull’attenzione e l’attività dei bambini, quindi se il ghiaccio/ghiacciolo che stiamo preparando è destinato ai bambini è opportuno non utilizzarli e sostituirli magari con dei succhi di frutta, della frutta fresca o degli sciroppi.
In questo modo non otterrai i bei colori dei ghiaccioli in vendita perché per quelli occorrono i coloranti.
Il freezer
Nel freezer conserviamo alimenti di diversa tipologia e con confezioni di diverso tipo, è importante che queste non siano in contatto diretto con il ghiaccio che stiamo preparando.
I tipici stampi per i cubetti di ghiaccio non sono sempre coperti e si rischia quindi che gli stessi vengano a contatto con altri alimenti o con le loro confezioni (che spesso non sono proprio in perfette condizioni igieniche).
È molto importante tenere a mente che i batteri normalmente non muoiono con la temperatura di congelamento, ma rimangono dormienti.
Il batterio torna ad essere attivo e riprende la sua proliferazione quanto si trova a temperatura ambiente, cioè quando tiriamo fuori il nostro ghiaccio dal freezer.
Acquista quindi stampi e formine che proteggono con coperchi il ghiaccio in formazione oppure dedica uno scomparto del congelatore solo al ghiaccio.

Laureata in Chimica con specializzazione post-laurea alla De Montfort University di Leicester (UK),
mi occupo da sempre di Sicurezza Alimentare.
Lo faccio con la mia azienda, Gruppo Maurizi, ma anche come formatrice e relatrice in Master e Convegni nazionali.
Invitata spesso in radio e televisione come esperta, collaboro con DiMartedì, il programma di Giovanni Floris.
Nel tempo libero divoro film in lingua originale e mi nutro di musica pop.
Il mio piatto forte?
Il tiramisù con le uova delle mie galline.