Al supermercato troviamo bevande a base di frutta, nettare di frutta e succhi di frutta. Contrariamente a quanto spesso si pensa, nel succo di frutta c’è solo frutta ed è vietato aggiungere zuccheri. Per riconoscere il succo di frutta con un colpo d’occhio, basta guardare le etichette.
Cosa indicano le etichette
- succo di frutta: è ottenuto unicamente dalla frutta. I nomi “succo di frutta” e “succo 100% frutta” indicano quindi che non sono presenti altri ingredienti. Al succo di frutta è vietato aggiungere zuccheri, questo contiene quindi i soli c.d. zuccheri liberi che si trovano nella frutta.
In base alle modalità di estrazione del succo dalla frutta, possiamo trovare in etichetta “da succo da concentrato” o “non da succo concentrato”. Per il concentrato, alla frutta viene tolta l’acqua: il residuo viene surgelato e, successivamente, trattato con aggiunta di acqua
- nettare di frutta: diversamente dal succo di frutta, non contiene solo frutta: è ottenuto aggiungendo a succo di frutta o nettare di frutta acqua, zucchero e/o miele (20%), edulcoranti e additivi. L’etichetta deve riportare obbligatoriamente la quantità di frutta presente con la dicitura “frutta…% minimo”
- bevande a base di frutta: sono bibite analcoliche vendute con il nome di frutta. La normativa stabilisce la quantità minima di succo che devono contenere (12 g per 100 cc, 20 per le arance)
Come viene prodotto il succo di frutta
Il succo di frutta è ottenuto interamente dalla frutta spremuta, è inserito in macchine raffinatrici per ridurre i residui di polpa e pastorizzato. Con la pastorizzazione, il succo è portato ad una temperatura di 80-95°C per 15-60 secondi e per questo motivo può conservarsi per lungo tempo. Questo è il motivo per cui lo trovi negli scaffali a temperatura ambiente del supermercato. Una volta aperto, il succo di frutta deve essere conservato in frigorifero.
Come il frutto intero, il succo è costituito per circa il 90% da acqua, vitamine, sali minerali e fitocomposti che derivano dal frutto spremuto e per il restante 10% dagli zuccheri contenuti naturalmente nella frutta.
Come viene prodotto il nettare di frutta
Il nettare di frutta è ottenuto a partire dal succo di frutta o dalla purea di frutta o da entrambi, a cui si aggiunge acqua ed eventualmente zucchero o edulcoranti. Possono essere aggiunti additivi, in piccole quantità, che svolgono funzioni antiossidante o acidificante e sono vietati conservanti, coloranti e aromi. La legge stabilisce che il contenuto minimo di frutta deve essere compreso tra il 25% ed il 50% in base al tipo di frutta. Per i nettari più conosciuti e consumati in Italia (arancia, pera, pesca, albicocca, mela) , la percentuale minima di frutta è del 50% ( per l’albicocca il 40%). Al nettare di frutta può essere aggiunto zucchero fino ad un massimo del 20% del peso totale del prodotto finito.