Si avvicina il cenone ed è tempo di grandi spese. Possiamo fare la nostra parte con una spesa sostenibile, acquistando solo il necessario e sistemando cucina e dispensa in modo da ridurre gli sprechi, con dei piccoli trucchi.
- La spesa intelligente
Fai una lista della spesa per evitare di acquistare doppioni, preparala in cucina davanti a frigo e dispensa per controllare di cosa hai davvero bisogno. Al supermercato non lasciarti attrarre dalle offerte, rischiano di farti comprare quantità in eccesso e, quindi, cucinare troppi avanzi che non riuscirai a consumare.
- Occhio alle etichette
Scegli gli alimenti a minor impatto ambientale basandoti sulle informazioni che trovi in etichetta: se acquisti il tonno per le tue insalate, per esempio, puoi scegliere quello con la certificazione MSC, acronimo di Marine Stewardship Council, un’organizzazione non profit che opera per promuovere la pesca sostenibile.
Dal prossimo anno entrerà in vigore l’etichetta ambientale, ovvero l’obbligo per i produttori di indicare sulle confezioni degli alimenti il materiale utilizzato, molti già lo fanno ed è per questo che ci capita di trovare queste informazioni in etichetta, scegli gli incarti riciclati ed i prodotti certificati per il minor impatto ambientale.
- La dispensa
Quando porti la spesa a casa riponila in dispensa secondo la regola First in first out (FIFO) mettendo gli alimenti a più lunga scadenza dietro a quelli con scadenza più prossima. Prima di gettare via un alimento, controlla se ha superato la data di scadenza (“da consumare entro”) o il termine minimo di conservazione (“da consumare preferibilmente entro”), c’è differenza! Gli alimenti soggetti a scadenza non possono essere consumati oltre la data in etichetta perché non sono sicuri, gli alimenti con TMC (biscotti, cracker) sono comunque commestibili anche se meno buoni (i biscotti sono meno fragranti).
- Il frigorifero
Per il frigo fai attenzione perché ogni scomparto ha il suo alimento:
- cassetto: si utilizza per frutta e verdura. Non lavarle prima di riporle in frigo perché l’umidità può favorire la formazione di muffe. Consuma l’insalata in busta entro due giorni
- ripiano basso: qui vanno conservati carne e pesce. Macinati e carpacci devono essere consumati in un giorno, il pollo in due e gli altri tipi di carne in tre. Per la carne confezionata fai riferimento alla data indicata in etichetta. Il pesce si conserva in frigorifero per 24 ore se è lavato ed eviscerato.
- Ripiano centrale: puoi usarlo per i formaggi e tutti gli alimenti che recano in etichetta “conservare in frigorifero dopo l’apertura”. Anche le uova vanno in frigorifero perché le basse temperature rallentano la crescita batterica, l’ho verificato con uno studio del mio laboratorio: a temperatura ambiente la salmonella nelle uova cresce molto più velocemente
- Sportello: è il punto più caldo del frigorifero, quindi è adatto per gli alimenti che hanno bisogno di una leggera refrigerazione, per esempio le bevande
Segui la regola FIFO anche per il frigorifero e non riempirlo troppo perché rischi di ostacolare la circolazione dell’aria fredda all’interno.
- Gli avanzi
Riponi in frigo quello che non hai mangiato senza far passare troppo tempo, gli alimenti dovrebbero restare a temperatura ambiente per più di due ore. Puoi riutilizzare gli avanzi per ricette creative.
Non far scadere gli alimenti, piuttosto congelali apponendo un’etichetta con la data che ti ricordi quando lo hai congelato e ricorda che gli alimenti possono stare in freezer per molto tempo. Puoi tenere in considerazione questa tabella:
Prodotti | Tempi in freezer |
Bacon e salsicce | 1-2 mesi |
Alimenti cotti in casseruola | 1-2 mesi |
Albume e ovoprodotti | 12 mesi |
Salse con carne e pollo | 2-3 mesi |
Preparazioni di carne | 1-2 mesi |
Arrosti crudi | 9 mesi |
Bistecche o cotolette crude | 4-6 mesi |
Carne macinata cruda | 3-4 mesi |
Carne cotta | 2-3 mesi |
Pollo | 12 mesi |
Pollo cotto | 3-4 mesi |
Minestre e stufati | 8 – 12 mesi |